Fratelli Büchi
- Varianti del nome
- Figli Büchi
- Attività
- Fotografo,
- Impresa
- Generi di immagine
- Persone,
- Ritratto,
- Paesaggio,
- Paesaggio urbano,
- Vita quotidiana,
- Turismo,
- Incidente / Catastrofe
- Luogo/i di lavoro
- Muralto TI 1894 – 1941
- Locarno TI 1899 – 1924
- Bellinzona TI ~1912 –
- Stresa ITA ~1890 – ~1899
Biografia
Fondato da Ernesto Büchi e Max Büchi.
Lo studio di Muralto fu probabilmente rilevato da Werner Naef nel 1943.
Büchi Ernesto (29.4.1865–22.2.1936) e Max (2.6.1873–3.6.1941), originari di Winterthur. Negli anni Ottanta del XIX sec., Ernesto Büchi si stabilisce a Stresa, dove apprende la professione di fotografo, quasi certamente nell'atelier di Carlo Bacmeister. Quando quest'ultimo cessa l'attività, nel 1890, Ernesto Büchi ne rileva lo studio e pochi anni dopo, nel 1894, apre una succursale a Muralto in associazione con il fratello Max. Dal 1899 i due fratelli concentrano la loro attività su Locarno, in Via Ramogna, dove rimangono sino al 1924, anno in cui fanno definitivamente ritorno a Muralto, in Piazza della Stazione. Nel 1912 risultano gestire anche un atelier a Bellinzona, in Via Nocca. Ernesto Büchi scompare nel 1936. Max continua l'attività fino al 1941, quando perisce tragicamente a Bignasco cadendo da un macigno dove era salito per fotografare i due ponti. È rinvenuto una decina di giorni dopo in un riale con gli astucci della macchina fotografica a tracolla. Incentrata su Locarno e sulle vallate circostanti, la produzione di Ernesto e Max Büchi testimonia tra l’altro dell’avvento e della diffusione del turismo sulle sponde del Verbano.
Fondato da Ernesto Büchi e Max Büchi.
Lo studio di Muralto fu probabilmente rilevato da Werner Naef nel 1943.
Büchi Ernesto (29.4.1865–22.2.1936) e Max (2.6.1873–3.6.1941), originari di Winterthur. Negli anni Ottanta del XIX sec., Ernesto Büchi si stabilisce a Stresa, dove apprende la professione di fotografo, quasi certamente nell'atelier di Carlo Bacmeister. Quando quest'ultimo cessa l'attività, nel 1890, Ernesto Büchi ne rileva lo studio e pochi anni dopo, nel 1894, apre una succursale a Muralto in associazione con il fratello Max. Dal 1899 i due fratelli concentrano la loro attività su Locarno, in Via Ramogna, dove rimangono sino al 1924, anno in cui fanno definitivamente ritorno a Muralto, in Piazza della Stazione. Nel 1912 risultano gestire anche un atelier a Bellinzona, in Via Nocca. Ernesto Büchi scompare nel 1936. Max continua l'attività fino al 1941, quando perisce tragicamente a Bignasco cadendo da un macigno dove era salito per fotografare i due ponti. È rinvenuto una decina di giorni dopo in un riale con gli astucci della macchina fotografica a tracolla. Incentrata su Locarno e sulle vallate circostanti, la produzione di Ernesto e Max Büchi testimonia tra l’altro dell’avvento e della diffusione del turismo sulle sponde del Verbano.
Fondi
Fondo Fotografico Ernesto e Max Büchi
Fotosammlung Orts- und Landschaftsansichten Ausland und Grenzgebiete
AVL (1ph)
Letteratura & fonti
Fonti online
Talamona, Gianmarco: Storie di fotografia. Il Ticino, i ticinesi e i loro fotografi nella collezione fotografica dell'Archivio di Stato, 1855–1930, Bellinzona: Edizioni dello Stato del Cantone Ticino, 2020 [versione online consultato giugno 2023]: http://www4.ti.ch/fileadmin/DECS/DCSU/ASTI/Documenti/Storie_di_fotografia_01.pdf.
Sütterlin, Georg: Büchi, Ernesto, in: Fotostiftung Schweiz, Index der Fotograf:innen, Stand Juli 2016: http://www.fotostiftung.ch/de/archive-spezialsammlungen/index-der-fotografinnen/.
Letteratura primaria
Nessi, Angelo: Valle Onsernone, Lugano 1908.
Brockmann-Jerosch, Heinrich: Schweizer Volksleben. Sitten, Bräuche, Wohnstätten, Band 1: St. Gallen, Appenzell, Glarus, Graubünden, Italienische Schweiz, Thurgau, Schaffhausen, Zürich, Erlenbach Zürich: E. Rentsch 1929.
Wälti, Hans (Ed.): Die Schweiz in Lebensbildern. Ein Lesebuch zur Heimatkunde für Schweizer Schulen, Bd. 1: Tessin, Graubünden, Glarus, Aarau: Sauerländer 1929.
Letteratura secondaria
Azzi, Alberto: Alle origini della fotografia nella Svizzera Italiana (1839-1860), in: Bolletino della Società Storica Locarnese, Locarno, 2022, No. 26, pp. 1-13.
Azzoni, Enzo: La fotografia sul Lago Maggiore, 1840-1890, Intra 1980.
Fondation Suisse pour la photographie (Ed.): La photographie en Suisse. 1840 à nos jours, Bern: Benteli 1992.
Fonti online
Talamona, Gianmarco: Storie di fotografia. Il Ticino, i ticinesi e i loro fotografi nella collezione fotografica dell'Archivio di Stato, 1855–1930, Bellinzona: Edizioni dello Stato del Cantone Ticino, 2020 [versione online consultato giugno 2023]: http://www4.ti.ch/fileadmin/DECS/DCSU/ASTI/Documenti/Storie_di_fotografia_01.pdf.
Sütterlin, Georg: Büchi, Ernesto, in: Fotostiftung Schweiz, Index der Fotograf:innen, Stand Juli 2016: http://www.fotostiftung.ch/de/archive-spezialsammlungen/index-der-fotografinnen/.
Letteratura secondaria
Azzi, Alberto: Alle origini della fotografia nella Svizzera Italiana (1839-1860), in: Bolletino della Società Storica Locarnese, Locarno, 2022, No. 26, pp. 1-13.
Azzoni, Enzo: La fotografia sul Lago Maggiore, 1840-1890, Intra 1980.
Fondation Suisse pour la photographie (Ed.): La photographie en Suisse. 1840 à nos jours, Bern: Benteli 1992.
Letteratura primaria
Nessi, Angelo: Valle Onsernone, Lugano 1908.
Brockmann-Jerosch, Heinrich: Schweizer Volksleben. Sitten, Bräuche, Wohnstätten, Band 1: St. Gallen, Appenzell, Glarus, Graubünden, Italienische Schweiz, Thurgau, Schaffhausen, Zürich, Erlenbach Zürich: E. Rentsch 1929.
Wälti, Hans (Ed.): Die Schweiz in Lebensbildern. Ein Lesebuch zur Heimatkunde für Schweizer Schulen, Bd. 1: Tessin, Graubünden, Glarus, Aarau: Sauerländer 1929.
Esposizioni
Esposizioni itineranti
Il Ticino e i suoi fotografi (mostra itinerante) / Das Tessin und seine Photographen (Wanderausstellung)
Seitenblicke. Die Schweiz 1848 bis 1998. Eine Photochronik (Wanderausstellung)
Esposizioni itineranti
Il Ticino e i suoi fotografi (mostra itinerante) / Das Tessin und seine Photographen (Wanderausstellung)
Seitenblicke. Die Schweiz 1848 bis 1998. Eine Photochronik (Wanderausstellung)