Angelo Monotti
*24.02.1835 Cavigliano TI – †05.06.1915 Cavigliano TI
- Luogo/i di origine
- Cavigliano TI
- GND
- 1033141739
- Attività
- Fotograf
- Generi di immagine
- Personen,
- Porträt,
- Landschaft,
- Reportage
- Ulteriori attività
- Editore di cartoline e stereoscopie
- Luogo/i di lavoro
- Livorno ITA 1853 – ~1874
- Cavigliano TI 1874 – 1896
- Locarno TI 1895 – ~1915
Biografia
Padre di Luigi Monotti e di Valentino Monotti.
Membro dell'Unione Svizzera dei Fotografi (USF) (dal 1889).
Nel 1853 emigra a Livorno, dove il padre ed il nonno sono stati attivi nel commercio di vini, per esercitare la professione di ebanista. Avvicinatosi alla fotografia nella città labronica, lavora presso lo studio di Giuseppe Marzocchini (1855-1860) e in seguito apre un proprio atelier in Via Ricasoli 18. Nel 1868 circa rientra in patria e prosegue l'attività di fotografo nelle Terre di Pedemonte. Nel 1874 installa il proprio studio (la «Galleria») nella grande casa che fa costruire a Cavigliano. Nel corso degli anni Ottanta del XIX secolo accompagna Federico Balli nelle sue escursioni e gli fornisce il materiale iconografico per alcune pubblicazioni (La Valle Maggia vista a volo d'uccello, 1884, Valle Bavona: impressioni e schizzi dal vero, 1885, Ascensione al Pizzo Maggiore del Gruppo di Campo Tencia (Metri 3075) nella Vallemaggia - Cantone Ticino, 1886, e verosimilmente Di qua e di là del Confine, 1888). Nel 1895 inaugura un secondo atelier a Locarno, «in Selva», che però lascia al figlio Valentino, pure avviatosi al mestiere di fotografo. L’anno successivo è premiato con una menzione onorevole all’Esposizione nazionale di Ginevra. Di fede politica conservatrice, è sindaco di Cavigliano a due riprese (1876–1879 e 1885–1889), nonché corrispondente dell'ingegnere Ferdinando Gianella, consigliere di Stato e fotografo dilettante, che è all'origine delle numerose fotografie scattate da Monotti durante la costruzione della strada delle Centovalli.
Das Werk Angelo Monottis besteht aus Landschafts-, Porträt- und Personenaufnahmen sowie einzelnen Reportagen. Neben Land und Leuten, dokumentieren seine Bilder wichtige Ereignisse im Tessin, beispielsweise die Kanalisierung der Maggia im Jahr 1893.
Zusammen mit Antonio Rossi gehört Monotti zu den ersten Fotografen, die im Tessin Panoramaaufnahmen anfertigten. Um seine Stereoskopien und Ansichtskarten zu vermarkten, betrieb er ausserdem einen eigenen Verlag.
Monotti bemühte sich immer wieder, auch jenseits der Alpen Anschluss an die Fotografenwelt zu finden: Neben seinem Engagement im Schweizerischen Berufsfotografenverband beteiligte er sich mit seinen Bildern an den Landesausstellungen 1883 in Zürich sowie 1896 in Genf.
Padre di Luigi Monotti e di Valentino Monotti.
Membro dell'Unione Svizzera dei Fotografi (USF) (dal 1889).
Das Werk Angelo Monottis besteht aus Landschafts-, Porträt- und Personenaufnahmen sowie einzelnen Reportagen. Neben Land und Leuten, dokumentieren seine Bilder wichtige Ereignisse im Tessin, beispielsweise die Kanalisierung der Maggia im Jahr 1893.
Zusammen mit Antonio Rossi gehört Monotti zu den ersten Fotografen, die im Tessin Panoramaaufnahmen anfertigten. Um seine Stereoskopien und Ansichtskarten zu vermarkten, betrieb er ausserdem einen eigenen Verlag.
Monotti bemühte sich immer wieder, auch jenseits der Alpen Anschluss an die Fotografenwelt zu finden: Neben seinem Engagement im Schweizerischen Berufsfotografenverband beteiligte er sich mit seinen Bildern an den Landesausstellungen 1883 in Zürich sowie 1896 in Genf.
Nel 1853 emigra a Livorno, dove il padre ed il nonno sono stati attivi nel commercio di vini, per esercitare la professione di ebanista. Avvicinatosi alla fotografia nella città labronica, lavora presso lo studio di Giuseppe Marzocchini (1855-1860) e in seguito apre un proprio atelier in Via Ricasoli 18. Nel 1868 circa rientra in patria e prosegue l'attività di fotografo nelle Terre di Pedemonte. Nel 1874 installa il proprio studio (la «Galleria») nella grande casa che fa costruire a Cavigliano. Nel corso degli anni Ottanta del XIX secolo accompagna Federico Balli nelle sue escursioni e gli fornisce il materiale iconografico per alcune pubblicazioni (La Valle Maggia vista a volo d'uccello, 1884, Valle Bavona: impressioni e schizzi dal vero, 1885, Ascensione al Pizzo Maggiore del Gruppo di Campo Tencia (Metri 3075) nella Vallemaggia - Cantone Ticino, 1886, e verosimilmente Di qua e di là del Confine, 1888). Nel 1895 inaugura un secondo atelier a Locarno, «in Selva», che però lascia al figlio Valentino, pure avviatosi al mestiere di fotografo. L’anno successivo è premiato con una menzione onorevole all’Esposizione nazionale di Ginevra. Di fede politica conservatrice, è sindaco di Cavigliano a due riprese (1876–1879 e 1885–1889), nonché corrispondente dell'ingegnere Ferdinando Gianella, consigliere di Stato e fotografo dilettante, che è all'origine delle numerose fotografie scattate da Monotti durante la costruzione della strada delle Centovalli.
Letteratura & fonti
Fonti online
Marcacci, Marco: Monotti, Angelo, in: Historisches Lexikon der Schweiz HLS - Dictionnaire historique de la Suisse DHS - Dizionario storico della Svizzera DSS, 2007, consultato settembre 2023: http://hls-dhs-dss.ch/it/articles/042130/2007-04-17/.
Hochstrasser, Roland: Una nuova esplorazione del territorio. Indice dei fotografi attivi nella Svizzera italiana tra fine Ottocento e inizio Novecento, 2015, consultato giugno 2023: http://www.museodelmalcantone.ch/images/download/una nuova esplorazione del territorio.pdf.
Talamona, Gianmarco: Storie di fotografia. Il Ticino, i ticinesi e i loro fotografi nella collezione fotografica dell'Archivio di Stato, 1855–1930, Bellinzona: Edizioni dello Stato del Cantone Ticino, 2020 [versione online consultato giugno 2023]: http://www4.ti.ch/fileadmin/DECS/DCSU/ASTI/Documenti/Storie_di_fotografia_01.pdf.
Letteratura secondaria
Fonti online
Marcacci, Marco: Monotti, Angelo, in: Historisches Lexikon der Schweiz HLS - Dictionnaire historique de la Suisse DHS - Dizionario storico della Svizzera DSS, 2007, consultato settembre 2023: http://hls-dhs-dss.ch/it/articles/042130/2007-04-17/.
Hochstrasser, Roland: Una nuova esplorazione del territorio. Indice dei fotografi attivi nella Svizzera italiana tra fine Ottocento e inizio Novecento, 2015, consultato giugno 2023: http://www.museodelmalcantone.ch/images/download/una nuova esplorazione del territorio.pdf.
Talamona, Gianmarco: Storie di fotografia. Il Ticino, i ticinesi e i loro fotografi nella collezione fotografica dell'Archivio di Stato, 1855–1930, Bellinzona: Edizioni dello Stato del Cantone Ticino, 2020 [versione online consultato giugno 2023]: http://www4.ti.ch/fileadmin/DECS/DCSU/ASTI/Documenti/Storie_di_fotografia_01.pdf.
Letteratura secondaria
Esposizioni
Esposizioni individuali
Esposizione collettiva
«Photopavillon»
Schweizerische Landesausstellung, Exposition nationale suisse, Esposizione Nazionale Svizzera
Storie di fotografia. Il Ticino, i ticinesi e i loro fotografi nella collezione fotografica dell'Archivio di Stato, 1855–1930
Esposizioni individuali
Esposizione collettiva
«Photopavillon»
Schweizerische Landesausstellung, Exposition nationale suisse, Esposizione Nazionale Svizzera
Storie di fotografia. Il Ticino, i ticinesi e i loro fotografi nella collezione fotografica dell'Archivio di Stato, 1855–1930